venerdì 2 novembre 2007

Bagno di Romagna


Good Morning my dear
How are you? (Come stai?). I’m well.
It is eight o’clock in the morning and I want to talk of my last holiday.
A beautiful day improvvisamente Mio ha incominciato a parlare to spend insieme un week-end (to take/to have a holiday) e ha proposto di partire per una località termale che si trova in Emilia Romagna, molto vicina alla Toscana, nell’entroterra romagnolo. Non si è limitato a proporlo (to make a proposal) ma ha iniziato una vera e propria campagna di convincimento. Quanto ha proposto di partire per Bagno di Romagna, questa è la località termale, mi è venuto da ridere perché ho pensato, ma dove è andato a prendere questa idea!!!! A dire il vero aveva proposto anche un altro posto, suggerito da una sua collega, ma dopo un primo momento questo mi è sembrato più interessante. C’era in ballo anche un giro a Venezia. Chissà forse per Carnevale, magari in maschera, potrebbe essere molto divertente. Dopo alcuni giri su Internet per vedere l’albergo, che mi è sembrato molto bello, e le cure che si potevano fare ho deciso per il si. Ho anche pensato che fosse l’occasione per stare insieme, soli lontano da tutto, senza problemi di colleghi e genitori vari. Abbiamo quindi iniziato ad organizzare la trasferta in gran segreto e quindi la prima cosa che Mio ha fatto è stato prenotare l’albergo, usando sì il suo cellulare, ma telefonando dall’ufficio (e la segretezza dove era andata a finire?) e facendosi sentire dalla sua collega Trudy, gran pettegola di cui vi parlerò, non era stato molto attento (to be careful), e che è stata virtualmente in nostra compagnia durante tutto il week-end, perché purtroppo o per fortuna abbiamo parlato molto del nostro comune lavoro e delle nostre colleghe. Dico purtroppo perché dovevamo parlare d’altre cose, un confronto sugli extraterrestri, c’è chi crede che ci siano altre forme di vita nello spazio, che c’è stato qualche contatto e ha una teoria molto interessante in proposito, oppure di un film o anche dell’Isola dei famosi, ma anche per fortuna perché credo che parlare sia molto liberatorio. Siamo stati insieme, o meglio soli, per la prima volta, il venerdì pomeriggio dopo il viaggio in treno e in taxi. E' in taxi mi è sembrato che iniziasse veramente il nostro viaggio. Siamo stati in camera a sistemarci, a fare una doccia (to take/to have a shower), a cena, poi a nanna. La cena di venerdì era a lume di candela, offerta dall’albergo a tutti gli ospiti, unitamente ad una rosa scarlatta per le signore. Il cibo era buono ed invitante e purtroppo credo di avere mangiato un po’ troppo, ho anche bevuto molta acqua perché ero sempre assetata (to be thirsty) Sabato abbiamo incominciato a fare le terapie e la mattina è trascorsa facendo l’idromassaggio, una permanenza nella grotta di vapore e il massaggio manuale. Al pomeriggio invece io ho fatto una cura estetica (maschera rilassante) e al rientro in camera ho trovato una bellissima sorpresa. Mio era uscito e mi aveva comprato un regalo (to make a present), ma quello che mi è piaciuto più di tutto è stato il modo in cui me lo ha fatto trovare. Noi eravamo stanchi (to be sleepy) e così dopo cena siamo andati a letto, a dormire semplicemente, non pensate male. Domenica sveglia molto presto e dopo un po’ di riscaldamento, siamo partiti per altre terapie: idropercorso vascolare, fango caldo e idromassaggio. Ritorno in camera, doccia e preparazione valigie. Dovevamo lasciare la camera alle 11.00. e alle 10.45 eravamo già nell’hall. Noi eravamo in anticipo (to be early). Niente male per una ragazza come me che fa le cose con molta calma. A questo proposito voglio raccontare del pranzo di sabato, quando siamo arrivati in sala da pranzo, noi eravamo in ritardo (to be late) (era quasi ora di chiusura), Mio era affamato (to be hungry) e appena entrati nella sala mi ha sorpassato con lunghe falcate, stavo dicendogli che c’era un buffet con le verdure, ma quando ho alzato la testa lui era già sparito dalla mia vista. Dopo il pranzo di domenica siamo ripartiti via taxi e treno. E’ stata una vacanza molto piacevole per me tanto che non ero ancora partita che già stato pensando a come organizzare la prossima, abbiamo infatti visto un altro albergo molto bello dove soggiornare. When can we set up our next holiday? Il verbo to set up viene usato anche in informatica con il senso di installare un’applicazione Click here to set up the program.

See you soon (A presto).