martedì 21 settembre 2010

A cat in a empty apartment

CAT IN AN EMPTY APARTMENT
Wislawa Szymborska (1923-)

Translated from the Polish by Joanna Maria Trzeciak

Die—you can't do that to a cat.

Since what can a cat do
in an empty apartment?
Climb the walls?
Rub up against the furniture?
Nothing seems different here,
but nothing is the same.
Nothing has been moved,
but there's more space.
And at nighttime no lamps are lit.

Footsteps on the staircase,
but they're new ones.
The hand that puts fish on the saucer
has changed, too.

Something doesn't start
at its usual time.
Something doesn't happen
as it should.
Someone was always, always here,
then suddenly disappeared
and stubbornly stays disappeared.

Every closet has been examined.
Every shelf has been explored.
Excavations under the carpet turned up nothing.
A commandment was even broken,
papers scattered everywhere.
What remains to be done.
Just sleep and wait.

Just wait till he turns up,
just let him show his face.
Will he ever get a lesson
on what not to do to a cat.
Sidle toward him
as if unwilling
and ever so slow
on visibly offended paws,
and no leaps or squeals at least to start.

lunedì 21 giugno 2010

Gli Aristogatti

I fan degli Aristogatti (1970) amano del film soprattutto una scena: i gatti musicisti, nel vecchio palazzo diroccato, che si esibiscono in Everybody Wants To Be A Cat. La loro fantastica jam session a cartoni è guidata da Romeo, il gatto del Colosseo (nella versione originale era irlandese).

Questo è il testo della canzone originale inglese:
Everybody wants to be a cat,
because a cat’s the only cat
who knows where it’s at.
Everybody’s Pickin’up on that feline beat,
‘cause everything else is obsolete.

In italiano è stata tradotta in modo molto diverso.

lunedì 14 giugno 2010

L'inglese maccheronico

Un nuovo libro che parla della lingua inglese, è “I like you a sack” (Mi piaci un sacco) di Federico Frezza e Anrea Isidori, edito da Tea, e seguito di un blog molto frequentato in rete. Si tratta di una raccolta di frasi tradotte letteralmente dall’italiano all’inglese sentite dai due autori, rispettabili project manager nel campo dell’information technology, durante riunioni di lavoro.

Le frasi inizialmente sono state pubblicate sul loro blog: http://english-fromfear.blogspot.com, ovvero “l’inglese da paura”. Molto lettori del blog contribuiscono ad arricchirlo inviando delle vere e proprie chicche. Alcuni esempi: “at eye and cross” (ad occhio e croce), “of big long” (di gran lunga). I lettori chiedono la loro presenza anche su Facebook inoltre English from fear diventa applicazione per iPhone, scuotendo il telefono viene mostrata una frase casuale in italiano e in Eff. Dopo il successo dell’IPhone gli editori di Tea propongono di pubblicare il libro.

Quasi una favola: la storia parte dall’analogico della scrittura, arriva al digitale del web, al mobile dell’Iphone e infine ritorna all’analogico della carta stampata.

mercoledì 5 maggio 2010

Il Dictionary del Dr. Johnson

Il “Dictionary” del Dr. Johnson ha compiuto due secoli e mezzo di età.
Il Dictionary of the English Language di Samuel Johnson (1709-84) si componeva di due volumi del peso di circa dieci chili e costava quanto un abito di media fattura, aveva 42 mila voci e 114 mila citazioni. L’autore aveva firmato un contratto con un consorzio di librai per realizzare il dizionario in circa tre anni per un compenso di 1.575 sterline. Impiegò invece ben otto anni.
Il Dictionary ha tre qualità:


  1. fu il primo dizionario analitico in inglese

  2. fu il primo a basarsi sugli esempi tratti da grandi scrittori come Shakespeare, Milton e Sidney

  3. fu il solo ad avere caratteristiche descrittive e non prescrittive essendo l’autore ben consapevole che le lingue sono vive ed in continua evoluzione

Fraintendimenti 1 - Canal o channel?

Fraintendere non significa necessariamente capire l’esatto contrario di quanto ci viene comunicato, basta comprendere altro. 

La convinzione di molti che su Marte vivano extraterrestri nasce da una errata traduzione del termine “canali” usato da due astronomi, Secchi e Schiapparelli, per indicare i solchi sulla superficie del pianeta. 

La traduzione in inglese fu “canal” anziché “channel”, suggerendo una origine artificiale e quindi dovuta a un essere vivente, del fenomeno.

sabato 23 gennaio 2010

Amleto - Atto V, scena 1

Millais, Ofelia (1852, conservata alla Tate Gallery)


"Lay her i' the earth;
And from her fair and unpolluted flesh
May violets spring!"







Arturo Martini, Ofelia (1922, Pinacoteca di Brera - Milano)
Deponetela dunque nella terra/ e dalla carne sua gentile e pura/nascano le viole
Amleto, Laerte, atto V scena I





lunedì 4 gennaio 2010

Inglesismi

Ecco una decina di "termini" anglofoni che, probabilmente, utilizzeremo dal 2010:


Warmist: persone che attribuiscono all'uomo la responsabilità di immettere nell'atmosfera certi gas - soprattutto l'anidride carbonica - incrementando così l'effetto serra, causa del riscaldamento globale. Gli scettici, climatologi e non, sono chiamati "deniers". Per questi non sono necessari interventi riparatori.
Blamestorming: al contrario di "brainstorming" che ha un significato positivo, questo termine, introdotto da "blame" (colpa/incolpare) si riferisce a incontri di lavoro in cui si cerca di individuare chi ha la responsabilità per il fallimento di un contratto o la colpa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
Meformer: è' un blogger, o un utente di social networks che scrive posts basati sulla propria vita, i propri pensieri, le proprie emozioni.
Pop-up store: si tratta di un negozio al dettaglio che occupa spazi lasciati vuoti e chiude poco tempo dopo l'apertura in quanto vende merce stagionale come i gelati nei luoghi di vacanze estive o i giocattoli nel periodo natalizio.
Gatekeepers: coloro che controllano l'informazione, deviando e filtrando i messaggi per assecondare la volontà dei potenti.
Sexting: fusione tra "sex" e "texting", che sta ad indicare l'invio attraverso il cellulare di messaggi collegati a immagini porno (foto che gli adolescenti si scambiano tra di loro come gioco proibito, foto inviate da adulti per diffondere pornografia infantile a scopi pedofili).

Pre-gaming o pre-partying: quando ci si prepara ad una festa bevendo alcolici di ogni tipo. Per non spendere i soldi in discoteca in drinks costosi si beve prima recandosi quasi ubriachi nei luoghi di ritrovo.
Staging: si convince l’acquirente di una unità immobiliare rendendo più attraente l'abitazione in vendita: si ridipinge, si decorano le stanze, si sistema il giardino.
Frugal fatigue: è la stanchezza dei consumatori che devono affrontare portafogli vuoti e debiti con le banche.
Nontroversy: polemica inesistente, costruita a tavolino per spostare l'attenzione pubblica da un caso importante a un altro apparentemente più rilevante.
Duppie: deriva da "yuppie", non si basa però su una semplice sostituzione di iniziale ma è il riflesso di un profondo cambiamento della società. La parola "yuppie" agli inizi degli anni ’80 (acronimo di "young urban professional") indicata un professionista votato alla carriera e al guadagno. Duppie ("depressed urban professional") è il rappresentante di una società globalizzata, incerta sul futuro, colpita dalla crisi economica.