mercoledì 5 marzo 2008

Words

Good afternoon, my name’s Marina, how do you do?

(Nel presentarsi si saluta, si dice il proprio nome e si dice “piacere” – la risposta ad “How do you do?” è sempre “How do you do?”

Un po’ di note particolari a proposito della lingua inglese.

Aggettivi: fair/unfair. Tali aggettivi sono molto usati, infatti i bambini imparano subito a dire “Unfair!” quando vogliono criticare una decisione dei genitori o di un compagno di giochi. Tale aggettivi non hanno un corrispondente in nessuna altra lingua. Non c’è un’unica parola italiana che si può usare per “fair”, ma si può tradurre con corrette, equo, leale, onesto.
Forme di cortesia: (Please – Thank-you – Would you please…. – Could you…..) le forme di cortesia sono usate anche tra parenti e amici intimi, in certi posti si preferisce usare un linguaggio più diretto. Es.: “Passami il sale” e non “Vorresti essere così gentile da passarmi il sale”
Understatement: I dizionari traducono queste termine con: affermazione troppo modesta, dichiarazione attenuata.
Legato all’understatement è la precisione, infatti gli inglesi non diranno mai “tutti” quando ci si può limitare a dire molti.
Es.: le persone non sono basse, sono in realtà non molto alte: not very tall; le persone non sono antipatiche, sono in realtà non molto simpatiche: not very nice
Little white lies: Sono le piccole bugie che sono indispensabili alla vita sociale. Gli inglesi le hanno battezzate così.

Bibliografia: Anna Wierzbicka, “English”, Oxford University Presso, Oxford