domenica 30 dicembre 2007

Che cos'è l'amore?

My dear friend


Che cos’è l’amore?
L’amore è un sentimento intenso, rivolto verso un altro essere umano, e che assume caratteristiche ben precise. L’amore può essere struggimento, comunione dei sensi, affetto, passione.

Tante parole per un unico sentimento
Nell’antichità i greci usavano varie parole per indicare l’amore e distinguevano fra: eros, che definisce l'amore sessuale; agape che è l’amore incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: è la parola usata nei vangeli; storge che è l'amore familiare.
Anche nel greco antico non è comunque possibile tenere i vari sensi ben separati e così troviamo agape talvolta con lo stesso significato di eros, e il verbo agapao con lo stesso significato di phileo (come nell'antico testo greco della Bibbia).

L’amore non verra’ mai meno
L'amore venne definito da Dio una delle più importanti caratteristiche per poter vivere. Scrive Paolo, nella Prima lettera ai Corinzi:
«L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L'amore non verrà mai meno.» (1cor 13:4-10)

Perchè vi parlo dell'amore mie cari amici, forse perchè è un sentimento universale che tutti conoscono e almeno una volta nella loro vita hanno provato. Ci sono varie forme d'amore, quello che si prova verso i propri genitori, quello che i genitori provano verso i figli. Quello verso gli amici non so se è amore, sicuramente è un legame molto forte che nasce dal condividere gli stessi interessi, gli stessi studi, le stesse vacanze. Infine l'amore in senso assoluto verso il proprio compagno, anche se non amo questa definizione ed uso vari sillogismi, che tutti indicano però quello che provo verso di lui.


I poeti romantici esprimevano i loro sentimenti attraverso la poesia e quindi penso cercassero di trasformare in parole i loro sentimenti per dargli una forma concreta. Le parole quindi come baci, abbracci?





sabato 15 dicembre 2007

Capodanno Riccione

My dear friends, buon anno, buon anno e ancora buon anno.

Questo anno non riesco a staccarmi dalla lettura delle opere di Dickens, non solo, mi sono resa conto che da bambina, sono sempre stata una accanita lettrice, ho letto Davide Copperfield e Oliver Twist e devo dire che li ho letti molto attentamente perchè ricordo ancora i personaggi, le situazioni e gli ambienti. Quindi per completare la mia curiosità verso Dickens stavo pensando di leggere “Il Circolo Pickwick”, ma ho alcuni libri di Stefano Benni, che per il momento mi attirano di più.

Sono molto presa dall’organizzazione della festa del 31 dicembre.

Sono indecisa perché ho visto una splendida pubblicità della città di Riccione con l’invito a trascorre l’ultima sera dell’anno nella perla della Riviera Adriatica in piazza Roma per accogliere l’anno 2008. Capodanno Riccione si presente molto invitante e stavo pensando che si potrebbe organizzare una cenetta romantica e andare a vedere presso l’Albore Cicchetti, il presepe animato. Poi passeggiare lungo il bellissimo viale Cecchini e scambiare il bacio di mezzanotte in riva al mare. Infine ballare scatenati fino alla mattina in una discoteca sulle colline. Non sono mai andata a festeggiare il Capodanno a Cesenatico, pur frequentando da anni la Riviera Romagnola per le vacanze. Non ho mai visto, e questo potrebbe l’occasione, il bellissimo presepio di barche, unico nel suo genere, perché a fare da sfondo alla Natività troviamo le più belle e antiche imbarcazioni dell’alto e medio Adriatico. A Capodanno Cesenatico offre inoltre al Teatro Comunale, un’operetta stile Belle Epoque, con la “Compagnia Magia d’Operetta”, dopo di che si potrebbe andare al porto per brindare tutti insieme al nuovo anno 2008 e per assistere ai spettacolari fuochi d’artificio.

Incomincio ad avere le idee confuse….spero di ricevere qualche invito così mi libero dall’imbarazzo di dover scegliere tra tanti bei programmi.
A domani

La storia di Charles Dickens

Buon Anno my dear,


credo che gli auguri non bastino mai e così voglio andare avanti ad augurare buon anno fino alla fine di questo anno e sicuramente anche per buona parte del prossimo. Non mi piacciono gli auguri che si fanno per dovere o come si dice dalle mie parti “a pappagallo”. Credo che se si augura qualche cosa, è perché ci auspichiamo davvero che accada.

Avete letto il libro di Dickens “Storia di Natale”? Spero di si. In fondo lo si legge molto facilmente e molto velocemente, e come tutte le favole ha un lieto fine e un suo insegnamento. Cosa pretendere di più.
Leggendo il libro questo anno ho avuto il desiderio di leggere qualche cosa della vita del suo autore, Charles Dickens. L’evento più significativo della sua vita è stato quando dodicenne, dovette essere messo a lavorare per pagare i debiti del padre. Doveva incollare etichette su flaconi di lucido per scarpe, lavorando con altri ragazzi in una baracca infestata dai topi. Tale evento segnò la sua mente in modo traumatico, specialmente dopo l’infanzia felice che aveva trascorso. Il ricordo di quel periodo non lo abbandonò mai, neanche quando diventato adulto era ormai famoso e felice con una moglie e dei figli che amava. Si può dire che anche a seguito di questa esperienza egli inventò il romanzo sociale moderno in cui confluirono il gusto romantico del melodramma e la passione per le inchieste, derivata dal suo lavoro giovanile come cronista. Inoltre Dickens aveva visitato le miniere di alluminio della Cornovaglia dove lavoravano anche dei bambini e aveva avuto tra le mani il libro blu di inchiesta sulla povertà in Inghilterra che era stato pubblicato in quegli anni. Cosi in “A Christmas Carol” mette sotto accusa tutta la società intera nelle figure di Ignoranza e Bisogno, i bambini nascosti sotto il mantello dello Spirito del Natale Presente.
Ho ricevuto in regalo molti libri, è stato infatti recentemente il mio compleanno e spero ne riceverò altri come regalo di Natale. Molto presto vi parlerò del libro che sto leggendo adesso. Proseguono i miei esercizi di informatica e presto sarò in grado di costruire un mio sito. Certo ho ancora molto bisogno di aiuto, ma sono ottimista. Intanto continuo a fare fotocopie di libri di informatica e a prendere appunti di tutti i tipi, per non parlare degli articoli di giornale che ritaglio e che spero un giorno avrò tempo di leggere.

Devo inoltre continuare ad organizzare le mie vacanze, perché dopo le vacanze di Natale devo pensare alla festa di San Silvestro. Bisogna festeggiare l’ultimo giorno dell’anno con una compagnia allegra e simpatica. A Capodanno Rimini entra in casa di tutti gli italiani, grazie alla diretta RAI, che come gli anni passati mostra i turisti e i cittadini riminesi mentre stappano le bottiglie di spumante allo scoccare della mezzanotte. A domani.

martedì 11 dicembre 2007

Buon Natale e Felice Anno 2008


BUON NATALE miei cari amici,
Voglio essere la prima ad augurarvi: Merry Christmas and Happy New Year!!!
Dove andrete a trascorrere le vacanze di Natale? Io penso a Rimini, dove vado tutti gli anni sempre molto volentieri. Mi piace l’idea di trascorrere le vacanze invernali in una città di mare, capitale europea del turismo estivo. Sarà perché anche d’inverno Rimini offre tutto il necessario per trascorrere giorni lieti, da soli o in compagnia. Si può soggiornare in uno degli alberghi Rimini, oppure in una delle località vicine, negli alberghi riccione, alberghi bellaria, e fare lunghe passeggiate sulla spiaggia, dove si può ammirare al bagno 46 un bellissimo presepio di sabbia, oppure nel centro storico illuminato da luminarie dorate e d’argento a forma di stelle o di fiocchi di neve, scambiandosi gli auguri sotto l’albero di Natale in piazza Cavour. Non mancano i posti dove acquistare i regali per amici e parenti, ci sono bellissimi negozi nelle vie della città vecchia ed economiche bancarelle nei mercatini che vengono allestiti in occasione delle feste nelle principali piazze della città. Per chi vuole oziare c’è naturalmente un posticino al caldo, con brioche e cioccolata, nei bar lungo il corso d’Augusto, vicino all’antico Ponte Tiberio o sul lungomare. E tutto questo solo per incominciare.
Come tutti gli anni a Natale probabilmente leggerò il libro di Charles Dickens dal titolo “Storia di Natale” (A Christmas Carol). Qu
esta opera fa parte di una serie di Libri di Natale – The Christmas Books, scritti fra il 1843 e il 1845, e si suddivide in cinque parti: nella prima facciamo la conoscenza di Ebenezer Scrooge, il protagonista. Nella parte centrale c’è l’incontro con tre spiriti che lo accompagnano in altrettanti viaggi, e nella parte finale l’autore attraverso il suo protagonista ci dice che non è mai troppo tardi per cambiare. Lo “Spirito del Natale” aiuta Ebenezer Scrooge, il protagonista, a guardare in osé stesso: è un uomo ricco e avaro che vive in modo miserrimo e in solitudine, rifiuta anche l' invito per il pranzo di Natale, da parte del nipote, unico figlio della amata sorella, morta molto giovane. Egli ha dedicato la vita ad accumulare denaro e per questo ha rinunciato al matrimonio con la donna amata, perchè troppo povera e quindi senza dote. Ma soprattutto odia il Natale e lo spirito natalizio perché per lui la festa è una perdita di tempo e un danno agli affari con la chiusura festiva di banca e negozi. La Vigilia di Natale tre spiriti gli fanno visita. Uno, lo Spirito del Natale Passato lo accompagna in un viaggio a ritroso nel tempo per rivivere i dolorosi giorni del suo passato; quello che incarna il Natale Presente gli fa vedere che lo Spirito del Natale trasmette alle persone una profonda gioia e serenità e infine lo Spiri
to del Natale Futuro che gli prospetta un futuro di solitudine e di morte. Ma questo racconto deve essere considerato come una bellissima favola e come tale ha una sua morale: se il passato non si può cambiare non tutto è perduto per il futuro; proprio la notte di Natale si scopre che c’è ancora una speranza di redenzione per Ebenezer che si può realizzare dando e ricevendo amore.
The story: When Ebenezer gets home on Christmas Eve receives the visit of the s
pirit of his friend and business partner Jacob Marley, dead seven years before and condemned to cruise on the ea
rth with a heavy chain around the body with money boxes, keys, padlocks, ledgers. Jacob was like Scrooge: stingy and paddy, so he wants to help Ebenezer to escape the same sort and announce the visitation of three spirits.
The first spirit is the Ghost of Christmas Past that attend Ebenezer through the happiest and saddest moment of his past; Scrooge was grown in a cold world without love. Only his sister had showed love for him. The second of t
he three spirits is the Ghost of Christmas Present and shows him the Christmas celebrations of his clerk Bob Cratchit with his family. Cratchit è ottimista verso il futuro ha una bella famiglia molto unita, Essi sono poveri ma dignitosi, e nella sua famiglia esiste amore, solidarietà e comprensione. Also his nephew Fred, a young boy sposato con pochi mezzi ma pieno di voglia di vivere, celebra il natale whith his friends and is the only to believe in his uncles potential change.The Ghost of Christmas Yet To Come is all black and don’t speak. He shows only one pointing hand. With the ghost Ebenezer come back to Cratchit’house and harrows him with vision of Cratchit family sad for the death of the little son Tiny Tim. He shows also to Scrooge’s own lonely death. Ebenezer learns that if he changes his life and became kind and generous he can avoid the future.



John Leech provided eight illustrations, four woodcuts and four hand colored etchings, for A Christmas Carol published in December 1843.